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Nick Cave e Brad Pitt scultori, debutto in Finlandia al Sara Hildén Art Museum

Il musicista australiano e l’attore statunitense partecipano con sculture proprie alla mostra “WE” dell’artista britannico Thomas Houseago

Nick Cave e Brad Pitt insieme. A una mostra. Come artisti espositori. Nel Paese di Babbo Natale. Non si potrebbe pensare a un duo più inusuale e a una location più remota, eppure da un paio di giorni non si parla d’altro: si è inaugurata il 18 settembre in Finlandia, al “Sara Hildén Art Museum” di Särkänniemi, Tampere la mostra “Thomas Houseago – WE with Nick Cave & Brad Pitt”. L’artista principale, infatti, è il britannico Thomas Houseago di Leeds, classe 1972, scultore d’avanguardia – influenzato, tra gli altri, niente meno che dal genio svizzero Alberto Giacometti – e alla sua prima mostra nei Paesi nordici. E all’interno della sua mostra, aperta fino al 15 gennaio 2023, Houseago “ospita” opere realizzate da Nick Cave e Brad Pitt, qui entrambi alla loro prima esposizione in qualità di scultori. 

Da sinistra: Nick Cave, Thomas Houseago, Brad Pitt al “Sara Hildén Art Museum” (photo by Jussi Koivunen)

Nick Cave e le sue “statuine del Diavolo”

Del talento artistico e incredibilmente eclettico di Nick Cave si potrebbe parlare per ore. Oltre a essere cantante, musicista, compositore sia solista che con i suoi Bad Seeds, nonché attore, sceneggiatore e simbolo della cultura alternativa dagli anni ’80 in poi, da anni Cave ha affiancato al rock una ormai consolidata carriera da scrittore: da “King Ink” e “And the Ass Saw the Angel” del 1989 al recentissimo “Faith, Hope and Carnage” scritto a quattro mani con Sean O’ Hagan, giornalista di “The Observer” (talmente recente da essere disponibile per ora solo in “pre-order”). Libro che è il risultato di una lunghissima chiacchierata tra i due, amici da oltre trent’anni, su questioni sia intime che artistiche, toccando temi come “fede, arte, musica, libertà, dolore e amore”: un racconto molto aperto sulla vita di Nick Cave, dall’infanzia a oggi, vita sconvolta di recente dalla morte di due dei suoi giovani figli. 

Parlando della sua vita prima di tentare fortuna in quel di Berlino e Londra e di diventare una rockstar, forse non tutti sanno che l’australiano, che compirà 65 anni il prossimo 22 settembre, ha studiato pittura al Caulfield Institute of Technology della Monash University, a Melbourne negli anni ’70 ed è sempre stato attratto dalle arti visive (cosa del resto evidente anche nelle copertine di album come l’ultimo “Ghosteen”, 2019). Al “Sara Hildén Art Museum”, Cave espone per la prima volta una serie di 17 figurine di ceramica dal titolo “The Devil – A Life” (Il diavolo, una vita), realizzate e dipinte a mano in Inghilterra tra il 2020 e il 2022. Seguendo il filo logico della mostra, cioè il tema della trasformazione o trasfigurazione, le statuine di Nick Cave

rappresentano la vita del diavolo passando per 17 stadi diversi, dall’innocenza fino all’esperienza della vita e allo scontro con la nostra mortalità. Da un punto di vista estetico, le ceramiche strizzano l’occhio alla passione di Cave per le figurine “flatback” (piatte sul retro) di epoca vittoriana in stile Staffordshire, di cui è anche collezionista. Per la realizzazione della serie, Cave ha avuto il supporto di Corin Johnson. Ricordiamo che Nick Cave sarà impegnato prossimamente in un tour con Warren Ellis, le cui prossime date saranno tra novembre e dicembre 2022 nel suo Paese natale, in Australia e con molti concerti già sold out. 

Brad Pitt, talento inaspettato

La sorpresa della mostra è senz’altro l’attore statunitense Brad Pitt, 58 anni, il cui cammino aveva incrociato quello di Nick Cave all’epoca del film “L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford”, nel 2007: Pitt interpretava proprio il famoso bandito Jesse James, e Nick Cave ne fece una colonna sonora epica. In realtà la profonda passione per il design e l’arredamento di Brad Pitt sono cosa ben nota, e a quanto pare la tentazione di creare qualcosa di suo è sfociata alla fine nelle sculture presentate anch’esse per la prima volta al “Sara Hildén Art Museum”, e realizzate in materiali molto dievrsi tra loro, dallo stucco al silicone al legno. 

Thomas Houseago

Il titolo della mostra, “WE” (Noi, ma si può leggere anche “me” al contrario) è emblematico di una certa indagine sul sé, sull’ego e la percezione di se stessi e si riflette in molti titoli delle opere presentate da Houseago, come “Vision Painting II – Soul Visit – Dead Self & Before Birth” e “Psychedelic Construction Masks”. Houseago mette in mostra molte opere nuove, non solo sculture (in stucco, sequoia, cartone) ma anche dipinti in larga scala sempre della sua serie “Visions”: una novità, quella della pittura, a cui ha cominciato a dedicarsi di recente e focalizzata principalmente su temi naturali, con un occhio al norvegese Edvard Munch. Tematiche diverse da quelle a cui si accosta usualmente nella scultura, in cui invece Houseago si focalizza molto sul corpo umano utilizzando svariati materiali. 

MOSTRA:

“Thomas Houseago – WE with Nick Cave & Brad Pitt” 18.9.2022 – 15.1.2023

“Sara Hildén Art Museum” Särkänniemi, Tampere – Finlandia

Biglietti / Tickets: qui / here

PHOTO CREDITS:

Cover photo and inner photos taken from “Sara Hildén Art Museum” official Facebook account

Inner photo of Nick Cave, Brad Pitt and Thomas Houseago by Jussi Koivunen

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