In mostra fino al 6 novembre le opere con i dischi come protagonisti
Sembrava un oggetto destinato a scomparire, a prendere polvere sugli scaffali di collezionisti e di vecchi negozi di dischi. Invece il vinile è tornato di moda e scala le classifiche di vendite. Una rivincita per tutti gli appassionati di musica, come Mattia Consonni che ne ha fatto addirittura un’arte. “Musica per gli Occhi” è il nome azzeccatissimo che ha dato alla sua produzione artistica, attualmente in mostra alla Sala Civica Radio a Meda, in Brianza fino al 6 novembre. Nei suoi quadri, ognuno ispirato da una canzone diversa, il vinile come oggetto diventa protagonista e si fa interprete del messaggio del musicista, fondendosi in un’esplosione di colori sulle tele. Opere influenzate da brani di Sting, Jovanotti, U2, Queen, David Bowie, Paolo Conte, Lucio Dalla… e molti altri. Quadri che hanno fatto letteralmente il giro del mondo!


Grande collezionista di vinili, divoratore di brani di ogni genere musicale (tra i tanti suoi preferiti Beatles, Coldplay, Tori Amos, Pink Floyd ma anche Fabrizio De André, Claudio Baglioni) Consonni è diventato il “salvatore” di tanti dischi usurati dall’uso e dal tempo. Con questi vinili, ormai inservibili e destinati al cassonetto, crea le sue opere d’arte: «C’è una casa discografica che, quando sbaglia a stamparli, li mette da parte e io vado lì e me li porto a casa». Infatti è proprio così che è iniziato tutto: «Avevo una cesta di vinili miei rovinati, mi spiaceva buttarli ma non sapevo cosa farmene – ci ha raccontato Mattia Consonni – Li ho lasciati per tre anni in uno scatolone e poi quando ho comprato casa, ho preso una tela bianca e li ho appiccicati sopra. Quello è stato il mio primo quadro! (ride). È stata Sara, la mia compagna, che avendo fatto studi artistici mi ha spronato dicendomi: “Dai, perché non provi con uno sfondo nero, blu, a colori?”. L’idea è nata così e pian piano si è sviluppata».
“Musica per gli Occhi”, dalla canzone… al quadro

Il processo negli anni si è affinato, con una ricerca approfondita dietro a ogni tela esposta. Come nella bellissima opera ispirata al brano “Don’t Give Up” di Peter Gabriel con Kate Bush (a sinistra nella foto) uno sfondo nero, che simbolizza la visione tetra del mondo di lui, e i due visi-vinili che si sfiorano e da cui scaturisce una cascata di colori, la visione che lei cerca invece di mostrargli.
Come nascono le tele?
«Ora, partendo dalle canzoni, cerco di interpretare la musica. Prima compravo gli album ma poi, come succede di solito, li si ascolta distrattamente, non si ha tempo… Invece per capire una canzone devo cercare il testo, sapere perché è stata scritta, è diventata un’esigenza. Mi faccio ispirare da una frase in particolare o dalla canzone in sé. In questo modo negli ultimi anni la mia passione si è arricchita, sono andato a riascoltarmi tanti album vecchi, li ho salvati in digitale per ascoltarli in ogni momento».
I dischi riascoltati a distanza di anni acquistano significati diversi, la musica cambia a seconda dei periodi della vita…
«La cosa più importante infatti è aver riscoperto album che non avevo mai ascoltato bene. “Nothing Like The Sun” di Sting, per esempio, è un album favoloso! Dopo aver analizzato tutti i testi mi sono reso conto che è veramente un capolavoro, sono uno più bello dell’altro, con temi come l’apartheid. Prima invece mi catturavano solo le melodie, come in “Englishman in New York”. Certe cose le scopri solo quando fai una ricerca più approfondita, ma di solito non si fa, anche per pigrizia… Per me questa è stata una fortuna, mi arricchisce tantissimo» (e proprio a Sting, in occasione del suo concerto al Forum di Milano il 25 ottobre scorso, è riuscito a consegnare l’opera intitolata “Message in a Bottle” ispirata al brano dei Police, nda).

La tua è una mostra molto interattiva, grazie al QR code che permette di connettersi direttamente alla canzone ispiratrice.
«Io le chiamo “Musica per gli Occhi Experience” perché cerco sempre di creare un’esperienza: vedere i quadri, ascoltare le canzoni… A volte succede che le persone arrivino con le cuffiette e si mettano ad ascoltare i brani, mi piace molto! Uno dei complimenti più grossi che mi hanno fatto ultimamente viene da una mamma, che mi ha detto che grazie a me suo figlio di 14 anni ha scoperto Joni Mitchell. Questa è una grande soddisfazione! Altrimenti non l’avrebbe mai ascoltata… Invece gli è piaciuto il quadro e ha ascoltato il pezzo. Sono tutti mondi che si collegano tra loro».
Musica dal vivo, spettacoli e degustazioni: tutto il programma della “experience”
Alla mostra vera e propria, infatti, si affianca un programma di eventi musicali-artistici che completa la “experience” proposta da Consonni. Oltre a concerti (tra cui il duo Folco Orselli e Pepe Ragonese), anche spettacoli di danza e le degustazioni di birre e vini “Arte in Sorsi”, studiate ad hoc e in linea col tema musicale. Come “Message in a Bottle”, aperitivo durante il quale l’azienda Olmo Vini ha proposto i vini prodotti dalla rockstar Sting e dalla moglie Trudie Styler nella loro tenuta toscana, “Il Palagio”. Consonni per l’occasione ha anche realizzato un’ulteriore opera d’arte, a uso dei musicisti che intervengono: un pianoforte coloratissimo e un po’ psichedelico che fa bella mostra di sé sul palco, smontato tasto per tasto, dipinto e poi rimontato. Ed ecco il calendario degli eventi che si terranno fino al 6 novembre:
Giovedì 3 Novembre – Umami Sensoriale, degustazione birre artigianali. A cura di Birrificio Lob. Prima degustazione h.18-20, seconda degustazione h.21-23. Evento gratuito, prenotazione obbligatoria a: birrificio.lob@gmail.com – tel. 392.3406484
Venerdì 4 Novembre – Dancing in the Art, h.21. Performance di danza ispirata alle opere di Mattia Consonni, di Compagnia CarneMatta. Evento gratuito, prenotazione obbligatoria a: cristina.bucci@teletu.it – ggagliardini@yahoo.com
Sabato 5 Novembre – Concerto in Art Maggiore, h.21. Concerto dell’Ensemble Orchestra Jupiter diretto dal Maestro Sergio Vecerina, con una selezione di brani rivisitati in chiave acustica. Evento gratuito, prenotazione obbligatoria a: direzioneartisticajupiter@gmail.com
Orari mostra: martedì-mercoledì h.17-20; domenica e festivi h.11-19; apertura in base agli eventi negli altri giorni. Sala Civica Radio, Vicolo Comunale (di fianco piazza Municipio), Meda (MB)
Info: info@musicapergliocchi.com
Patrocinato da Città di Meda, in collaborazione con l’associazione “Amici dell’Arte”, “egoitaliano” e Operazione Artisti.
FOTO: tutte le foto dell’articolo (eccetto Consonni+Sting), by Raffaella Turati